Per ottimizzare l’outcome delle procedure di PMA in vitro omologhe od eterologhe, in termini di bimbi in braccio, è necessario poter contare da 6/8 ovociti fino a 15 (Sunkara, 2011: grafico a), in quanto dobbiamo sempre confrontarci con la “percentuale” di ovociti non idonei o non fertilizzati, con il numero di embrioni capaci di evolvere allo stadio di blastocisti) e con la possibile abortività dell’embrione impiantato.
Si stima che per avere al 97.3% un bimbo nato necessitino ben 43 ovociti (Cobo, 2015) di donne con meno 35 anni.
Una buona riserva ovarica ed una giovane età potrebbero rendere possibili - grazie alla buona resa della vitrificazione ovarica - buoni esiti cumulativi di gravidanza con unica induzione follicolare multipla e pick up.
Si stima che si possa ottenere un bimbo in braccio (97.3%) ogni 43 ovociti (Tabella 4).
Francesco Tomei
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